“Ab ovo usque ad mala”: di Pietrino Pischedda
Ab ovo usque ad mala!
Vuoto assoluto, caos totale, mistero infinito!
Dov’era Jahvè prima che l’Universo fosse?
Un Dio apparentemente solo ma in realtà trinitario: un solo Dio in tre persone! Questo è il grande mistero che non riusciamo a decifrare, che non siamo in grado di capire neanche un po’! Solo con un atto di fede!
Non c’era un luogo specifico, fisico, materiale, perché Dio non è materiale ma spirituale. Eppure le tre divine Persone conversavano tra di loro, parlavano una lingua che non è dato sapere a noi mortali: noi così misurati in una finitezza troppo sproporzionata rispetto all’immensità dell’Infinito.
La parola è nata lì, nell’infinità, perché Dio è la Parola primigenia, da cui sono fluite parole senza numero che hanno inondato il creato.
Ed ecco che Jahvè si affaccia dal suo regno di luce e pronuncia ripetutamente la prima parola: “fiat” פיאט !
Che meraviglia! Con un verbo Dio crea tutte le cose che fanno parte dell’universo, dal nulla! Dio è la Parola creatrice che dà vita all’uomo e lo fa suo simile dotandolo di quella parola quale strumento necessario per colloquiare tra loro, Dio e l’uomo, l’uomo e Dio.
Quel “fiat” è così potente ed efficace, che rende l’universo intero perfetto, ben congegnato, ben articolato, nel quale ciascun elemento è chiamato col suo nome, come ogni uomo è chiamato col suo nome in virtù di quella parola che dà nome alle persone e alle cose.
Nella pienezza dei tempi la Parola si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi (Gv 1, 14).
Il quadro dell’Antica e Nuova Alleanza si riempie di testimoni della Parola, animati dallo Spirito che infonde coraggio nell’annuncio del messaggio profetico.
È troppo importante la parola per essere spiegata e compresa nella sua interezza.
L’uomo è il privilegiato del dono della parola, a differenza degli animali, che, pur nelle loro capacità intuitive, non hanno tale facoltà.
Per mezzo della parola ci consigliamo, ci persuadiamo gli uni gli altri, chiariamo a noi stessi i problemi riguardo ai quali decidiamo, costruiamo città, istituiamo leggi ed escogitiamo dei mestieri. Tutto ciò grazie alla parola (λόγος)!
“… ἐγγενομένου δ’ ἡμῖν τοῦ πείθειν ἀλλήλους καὶ δηλοῦν πρὸς ἡμᾶς αὐτοὺς περὶ ὧν ἂν βουληθῶμεν, [...] πόλεις ᾠκίσαμεν καὶ νόμους ἐθέμεθα καὶ τέχνας εὕρομεν. (Isocrate)
Oggi, grazie ai social network, la parola si espande e si diffonde all’istante da un capo all’altro della Terra, per cui comunichiamo virtualmente, anche mediante la nostra immagine, manifestando i nostri pensieri, i nostri problemi, le nostre emozioni, le nostre gioie e le nostre sofferenze.
Penso sempre all’«iter» della parola da Adamo fino ai nostri giorni!
Nessuno potrà mai scoprire il linguaggio dei progenitori: avranno piano piano imparato a costruirsi dei suoni e quindi a formare delle parole, per arrivare in seguito a formulare delle frasi di senso compiuto.
Lungo quindi è stato il cammino della parola nei secoli!
Ma la parola corre veloce, perché gli uomini di tutti i tempi hanno bisogno di notizie, hanno necessità di conoscere la verità, hanno urgenza di avere giustizia, hanno il diritto di essere riconosciuti tutti fratelli!
“Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.” (Ps 147, 4)
La parola è come una spada: “la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore.” (Ebr 4, 12)
Beato chi possiede il dono della parola e sa trasmetterla in maniera convincente e costruttiva!
Il “fiat lux” primordiale si rinnovella giorno dopo giorno attraverso i messaggeri di pace, la testimonianza dei martiri della fede, le sofferenze dei poveri e dei malati, l’annuncio del κήρυγμα dato da tutti gli uomini di buona volontà.
Le parole di bontà, di luce e di speranza fanno eco al “fiat lux” del primo istante uscito dalla bocca di Jahvè.
Stonano le parole dei falsi profeti che vogliono oscurare la luce della creazione; spaventano le parole di chi attenta alla vita degli umili per averne un tornaconto personale; spaventa il grido di guerra che si ripete senza sosta in varie parti del mondo. Queste non sono parole di luce ma di pianto.
La parola si fa preghiera in questo tempo in cui il mondo è sconvolto dal diffondersi della pandemia. Si invoca il “fiat lux” perché vengano dissipate le tenebre del male oscuro che aggredisce l’umanità e ritorni a rifiorire la salute.
Pietrino Pischedda
Roma 13 ottobre 2020
Sull’onestà non si discute!
Vorrei vedere! Le persone oneste si notano immediatamente! Tutto può rivelare l’onestà e l’onorabilità dell’uomo e della donna. Io posso vantarmi di aver avuto genitori più che dignitosi e contrassegnati dall’honos. Uomini d’onore non si comprano ma si fanno attraverso il lavoro, la lealtà, il rispetto, l’amore, il sacrificio e la dedizione alla famiglia. Queste virtù valgono per i credenti e i non credenti. Non è consequenziale che chi crede sia onesto e chi non lo è sia disonesto. Queste sono logiche che lasciamo ai benpensanti o ai malpensanti. L’onestà è connaturata alla famiglia nella quale si costruiscono e si praticano i valori che ci legano alla società in cui viviamo.
Ogni giorno mi capita di incontrare gente credibile come anche gente sospettosa e truffaldina. Le persone disoneste e, per fortuna, quelle oneste si “annusano” a distanza.
Da che mondo è mondo la storia è piena di santi e malfattori! Ormai è diventato uno slogan ripetitivo e per niente costruttivo l’etichettare il nostro tempo come disastroso e intriso di corruzione. Io non voglio essere accomunato al gregge dei perversi, come d’altronde ciascuno di voi che nella propria coscienza sa di essere a posto in fatto di rettitudine e di onorabilità.
Ci sono, per nostra fortuna, persone, anche tra i giovani, che si distinguono per la ricchezza di quei valori che sono stati loro inculcati in famiglia.
Anche giugno ormai ce lo lasciamo alle spalle. Luglio è appena all’inizio e ci porta direttamente al discorso vacanze. Ma chi è che fa le vacanze? Non tutti, credo la massima parte, possono permettersi di chiudere la porta di casa e partire per trascorrere un periodo, seppur breve, di relax. La mancanza di mezzi ci rende consapevoli, ma non invidiosi, che è anche bello vivere la nostra quotidianità a contatto con la gente del nostro quartiere o del borgo in cui viviamo. Riscopriremo perlomeno il valore prezioso dell’amicizia. Ditemi se è poca cosa!
PpischeddaS
Roma 1º luglio 2020
Pietrino Pischedda
Roma 22 febbraio 2020
ANNO 2019 : di Pietrino Pischedda
RAVELLO: città stupenda, di cui si possono dire tante cose, che si compendiano nell’unica parola che si chiama Bellezza! Pare che prima il Creatore e poi la mano dell’uomo abbiano composto questo presepe che corona lo specchio di mare dove ci si può tranquillamente specchiare senza che l’identità personale venga distorta o sfigurata. Le luminarie di questo periodo natalizio rendono ancor più suggestiva l’immagine di questo Comune della Costiera Amalfitana, ma non sarebbero neppure necessarie, perché di per sé il tessuto urbano è talmente ben composito che non avrebbe bisogno di ritocchi di nessun genere.
Perché, però, parlo di Ravello?
Una Comitiva straordinaria si è spostata dalla Capitale per raggiungere in pullman Ravello percorrendo strade tortuose mozzafiato per i panorami indescrivibili sottostanti.
Un’allegra Compagnia, dotata di buone voci, capitanata dal noto e ottimo M° Fabrizio Adriano Neri. L’illustre Ensemble, con altre due persone di rilievo: la Mezzosoprano statunitense Amalia Dustim e il Pianista Andrea Calvani.
Non si è trattato di una gita semplicemente turistica (magari c’è stato pure questo aspetto), ma di un impegno musicale di tutto rispetto nell’Auditorium prestigioso della città.
Alle 18:00 di sabato 14 dicembre 2019 il Grande Coro di Roma, di cui da alcuni anni faccio parte, si è esibito in concerto regalando alla comunità di Ravello un numero cospicuo di brani musicalmente e artisticamente importanti.
Ravello rimarrà un dolce ricordo di paesaggi rasserenanti che fanno bene all’anima.
Una due giorni all’insegna della Musica che conta e che ti fa essere sereno dentro.
Roma 16 dicembre 2019