Si tratta di un Dialogo quanto mai misterioso e, allo stesso tempo, affascinante quello della Lupa di Jacopo Caviceo, perché sotto la Lupa Capitolina probabilmente si cela la Lupa Corneliana, correlata, quest’ultima, a una nobildonna di Conegliano, di cui l’autore si sarebbe perdutamente innamorato. Sacro e profano, mito e religione concorrono, per volere dello scrittore, a giustificare il moto passionale che fa parte dell’essere uomo.