Niente è più essenziale della poesia, perché essa nella sua valenza magica riesce a esprimere, anche con una sola parola, concetti, affetti, desideri, sofferenze, delusioni, aspettative in numero incalcolabile. La missione del poeta assume un carattere sacro, perché tutto ciò che comunica parte dal di dentro, dalla sua interiorità, dal suo potere evocativo capace di enucleare la parte essenziale di un’infinità di immagini e di sensazioni che distrattamente si perderebbero nel vago o nell’indifferenza comune. In questa raccolta di liriche sbocciate nel corso di un anno intero vengono offerte all’attenzione del lettore varie riflessioni che emergono dalle tematiche trattate. L’essenzialità non è segno di pochezza ma di concentrazione di beni e di virtù di cui si fregia la poesia. In questo piccolo volume sono contenuti quadretti di vita urbana, di fenomeni naturali che vanno dal sorgere dell’alba al tramonto del sole, di riflessioni personali dettate dalle vicende internazionali spesso non belle per via di terremoti, inondazioni, guerre e povertà.